
Ovvero: quando i social ti dicono solo quello che vuoi sentirti dire (ma non va bene)
Pensate davvero sia bello vivere in un mondo che ti dà sempre ragione? Eppure è quello che (quasi) tutti noi facciamo ogni giorno con smartphone e social media. Apri Facebook, e tutti d’accordo con te. Scorri Instagram, e scopri che anche lì sembrano pensare proprio come te. YouTube? Manco a dirlo: video su video che confermano tutte le tue idee.
Benvenuti nelle “echo chambers”, quei meravigliosi mondi digitali che ci avvolgono in una calda coperta di approvazione continua. Ma attenzione: il rischio di diventare “il re del regno della convinzione unilaterale” è sempre dietro l’angolo.
Echo Chambers: ma cosa sono, un gruppo rock?
Eh no, niente musica (purtroppo). Le echo chambers sono ambienti virtuali in cui le persone sono esposte solo a opinioni e informazioni che confermano ciò che già pensano. Il colpevole? Manco a dirlo la solita e vituperata intelligenza artificiale, o, meglio, quegli algoritmi che, con affettuosa precisione, sanno sempre cosa vuoi vedere… e ce ne danno a palate.
Ma non illudiamoci: non è che l’IA ci voglia viziare. In realtà, queste “coccole” algoritmiche hanno un unico obiettivo: farci stare il più a lungo possibile sui social in preda a vari annunci, feed e pubblicità o sponsor che, naturalmente, pagano profumatamente chi ci offre un servizio “gratuito”. Il problema? A forza di stare lì dentro, si finisce per perdere di vista la realtà, o almeno quella parte che potrebbe anche contraddirci (e magari farci crescere).
Come combattere il male oscuro delle echo chambers (senza disinstallare tutto)
Primo: Cambia canale (letteralmente)
Non esiste solo il feed di Facebook o le storie di Instagram! Prova a leggere fonti diverse e, se possibile, contrastanti. Aggiungere qualche voce fuori dal coro è un po’ come fare stretching per la mente: all’inizio tira un po’, ma poi ci si sente più flessibili. Un piccolo trucco? Iscriviti a siti di notizie indipendenti o usa app come Feedly, che ti permette di scegliere tu le fonti.
Secondo: Dai una rinfrescata alle impostazioni
La maggior parte delle piattaforme social ti dà la possibilità di “non” vedere sempre lo stesso contenuto. Su Facebook, ad esempio, puoi scegliere “Contenuti recenti” invece che “Consigliati per te”. Sfrutta queste opzioni! E se proprio non ce la fai, beh… magari usa solo il social per gli auguri di compleanno.
Terzo: Scorri senza troppa emozione
Qui serve autocontrollo. Se c’è un contenuto che ti fa imbestialire o ti commuove troppo, prova a trattenerti. Gli algoritmi vivono e si nutrono con le emozioni forti, e ogni like o condivisione è come un “Bingo!” per loro. Alterna i tuoi click: non cliccare solo su articoli e video che ti fanno battere il cuore, ogni tanto buttati su un contenuto neutro.
Quarto: Apri una “finestra” fuori dalla bolla
Fatti un regalo e segui qualcuno che non la pensa come te (con moderazione, s’intende). Ogni tanto serve per farsi un’idea di cosa succede fuori dalla nostra bolla personale. Vedere opinioni diverse non ti farà cambiare idea (probabilmente), ma ti farà capire che ci sono altri punti di vista.
Quinto: Ricordati che l’algoritmo è un cameriere un po’ ruffiano
Immagina di essere in un ristorante in cui il cameriere porta solo quello che hai già ordinato altre volte. “Vuoi farmi provare qualcosa di diverso?”, gli chiedi. “No, ti porto lo stesso di ieri”, risponde lui. Ecco, questo è l’algoritmo. Ci dà sempre le stesse cose, fino a farci dimenticare che esistono piatti nuovi. Perciò, cerca sempre di mantenere viva la curiosità.
L’arma segreta: il pensiero critico!
Dopo tutti questi consigli, c’è un’ultima cosa da ricordare. La tua arma più potente è sempre il “pensiero critico”. Ricorda che i social non sono il mondo reale, ma solo un’immagine filtrata da un algoritmo che vuole tenerci incollati allo schermo. Guardare oltre e informarsi in modo attivo è l’unico vero modo per non diventare prigionieri delle echo chambers.
Quindi, prendi il controllo, diversifica le tue fonti e mantieni il tuo spirito critico: è il modo migliore per navigare nel web e non farti rinchiudere in una bolla!
Anche le bolle più belle e più grandi, alla fine, scoppiano!